Dichiarazione dei rivoluzionari prigionieri greci Pola Roupa e Nikos Maziotis

Tratto dal sito “325.nostate.net”

Dichiarazione di Lotta Rivoluzionaria: Lambros Foundas è immortale (Grecia)
10 marzo 2019

Il 10 marzo 2010, Lotta Rivoluzionaria era colpita per la prima volta:
Il compagno Lambros Foundas moriva, colpito da un proiettile della polizia durante l’esproprio di un veicolo. Moriva in un momento di preparazione per la lotta rivoluzionaria, il che ha costituito la continuazione dell’azione dell’organizzazione contro la crisi, il capitalismo e lo Stato, contro le politiche del sistema varate da Commissione Europea, Banca Centrale e FMI in quegli stessi giorni. Era un’azione d’opposizione agli oneri dei contratti di prestito (memorandum) che due mesi dopo la morte di Lambros furono imposti dal potere economico e politico sovranazionale. Era un’azione in risposta all’estorsione fascista inflitta dal potere politico ed economico greco: “memorandum o distruzione”. Era una risposta al dilemma “salvataggio del sistema o salvaguardia della maggioranza sociale”.
A questo dilemma il nostro compagno Lambros Foundas e tutta Lotta Rivoluzionaria avevano già risposto: l’unica soluzione alla crisi è la Rivoluzione Sociale.
Siamo rimasti Lotta Rivoluzionaria, malgrado i colpi della repressione e nell’aprile 2014 la nostra organizzazione ha compiuto il maggiore attentato dinamitardo contro la Banca di Grecia e il FMI – due delle tre istituzioni che costituenti la Troika. È stato un attacco ai meccanismi intesi a imporre le politiche sociali genocide per la sopravvivenza del capitale, alla dittatura dei mercati, alla giunta del sistema rappresentativo. È stato un attacco diretto contro i meccanismi d’occupazione della società.
Tale attacco ha rappresentato pure la continuazione dell’azione di Lambros Foundas, contro la sconfitta, l’abbandono della lotta rivoluzionaria, la rassegnazione, la morte sociale. Era contro tutte queste forze intese a seppellire l’azione ribelle armata. Volevano e speravano che il 10 marzo 2010, con la morte del compagno Lambros Foundas nelle strade di Dafni, Lotta Rivoluzionaria avesse esalato l’ultimo respiro. Esigevano repressione per il trionfo.
Grazie alla nostra ostinazione, alla nostra fede non allettante nella Rivoluzione, alla caparbietà di Lotta Rivoluzionaria nel resistere ai colpi della repressione, siamo stati condannati all’ergastolo. È nostro dovere non fare che la sconfitta spenga la fiamma della Rivoluzione Sociale. È nostro dovere non lasciare che la sconfitta seppellisca il nostro compagno Lambros Foundas e distorca la lotta per cui ha dato la sua vita.
Oggi, a 9 anni dalla morte del nostro compagno, la sua lotta chiede rivendicazione. La sua lotta è la nostra lotta per sovvertire la moderna tirannia, per la Rivoluzione Sociale. È la lotta per una società con eguaglianza economica e una politica di libertà per tutti.
LA LOTTA PER LA RIVOLUZIONE SOCIALE RIMANE VIVA
IL RIVOLUZIONARIO LAMBROS FOUNDAS E’ IMMORTALE
Pola Roupa – Nikos Maziotis
membri di Lotta Rivoluzionaria

Dichiarazione pubblicata il 14/3/2019

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